AMAMI MEGLIO - meditazione guidata su self-compassion e gratitudine

Quanto a lungo, o con ostinazione, hai aspettato la persona che potesse farti dono dell’amore perfetto? Potrebbe essere venuto il momento di essere tu quella persona: segui questa meditazione guidata per allenarti ad amarti non di più, ma meglio.

In questa pratica troverai:

  • un momento introduttivo sul tema della relazione d’amore con se stessi

  • una pratica formale di meditazione mindfulness con elementi di self-compassion, gratitudine e gentilezza amorevole

  • un esercizio di scrittura creativa, per terminare la pratica con una lettera d’amore da tenere vicino al cuore per il futuro


 

Cosa significa amarsi meglio

Spesso affaticati e perseguitati dall’idea di dover essere sempre la versione migliore, e più aggiornata, di noi stessi, non vorrei cadessimo nello stesso tranello quando si tratta di imparare a coltivare una sana e generosa relazione d’amore con noi stessi: non occorre amarci di più, ma può essere utile imparare ad amarci meglio.

La meditazione mindfulness è un ottimo modo per farlo, perché per sua natura allena qualità che, intuitivamente, tutti noi riconduciamo ad una capacità di amare ricca e piena: la presenza, la gentilezza, l’ascolto e la cura che si imparano meditando possono trasformare il nostro sguardo su noi stessi e renderlo amorevole e affettuoso.

Ecco due delle mie qualità mindful preferite, di cui faccio largo uso per amarmi meglio:

 

la self-compassion

Hai presente il desiderio di avere al nostro fianco qualcuno che sappia sempre dirci le parole che abbiamo bisogno di sentire, soprattutto quando ci sentiamo più fragili ed esposti?

Qualcuno che sappia anche stare in silenzio al nostro fianco, ma con una qualità di presenza che ci fa sentire che, accada quel che accada, non saremo soli.

Qualcuno che non si limiti a farci pat-pat sulla spalla per consolarci superficialmente, ma ci stringa con lo sguardo e il pensiero e ci faccia sentire che c’è almeno una cosa di cui poter essere sicuri in questo vasto mondo: che saremo amati. Anche così, anche ora, imperfetti e acciaccati.

Chi è in grado di donare questo amore è dotato della grande capacità di com-patire, non nel senso di guardarci con pietà ma nel senso etimologico di sentire ciò che sentiamo noi e, per estensione, di accettarlo e accoglierlo: e se imparassimo ad essere noi quella persona per noi stessi?

Ecco perché meditiamo per allenare la nostra riserva di self-compassion.

Ne ho parlato qui:

 

LA GRATITUDINE

Se la self-compassion ci aiuta ad amarci anche quando non siamo i più fighi del pianeta, la gratitudine è quella qualità che ci permette di provare riconoscenza… riconoscendo che ciò che siamo e portiamo nel mondo non è banale né di scarso valore.

Allenare uno sguardo di gratitudine su se stessi ci aiuta ad amarci non tanto per ciò che facciamo, ma per ciò che siamo: per le volte in cui siamo gentili anche se siamo scocciati, per la capienza del nostro cuore e di tutto ciò che ospita, per i gesti di cura e amore che disseminiamo ogni giorno e di cui quasi nemmeno ci accorgiamo.

Ti invito allora a dedicarti un appuntamento d’amore con te, seguendo questa meditazione e offrendoti self-compassion, gratitudine e parole d’amore da portare con te per il futuro!

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